TCR Italy | La nuova stagione 2018: novità , start list, calendario e programmazione tv e web
La guida completa alla nuova stagione
Parte il prossimo weekend da Imola la nuova stagione del Touring Car Championship Italy, il campionato italiano riservato alle vetture turismo due litri turbo, a trazione anteriore. La terza stagione della competizione prevede una serie di novità : partiamo da esse per poi dare uno sguardo d’insieme alla start list del campionato che l’anno scorso vide un testa a testa tra Nicola Baldan ed Eric Scalvini, con la vittoria infine del pilota veneto.
Le novità regolamentari.Sette appuntamenti in calendario, ciascuno composto da due round da 25 minuti ciascuno con un giro addizionale, ma la prima novità è la durata delle prove libere ed ufficiali, da quest’anno composte da un turno unico di 40 minuti per le prime e 20 per le seconde, mentre ci saranno cambiamenti anche per quanto riguarda i criteri della griglia di partenza per la Gara 2. Nella nuova stagione infatti la posizione in griglia di Gara 1 sarà  determinata dalle qualifiche ufficiali, ma l’ordine di arrivo della prima gara stabilirà la start list di Gara 2 con l’inversione delle prime otto posizioni: una rivoluzione rispetto alle edizioni del TCR Italy precedenti, in cui la griglia del secondo round era determinato dalla classifica del secondo turno delle prove ufficiali.
Ancora, il TCR Italy 2018 non prevede soltanto la lotta per il titolo tricolore di categoria per i Piloti, per il Trofeo Nazionale TCR Italy Under 25 (a cui possono ambire i driver nati nati dal primo gennaio 1993 in poi) ed il Trofeo Nazionale TCR Italy Team/Costruttore (per i Concorrenti Persona Giuridica ed alle Scuderie titolari di licenza valida per l’anno 2018): quest’anno si aggiungono anche le competizioni valide per il Trofeo Nazionale TCR Italy DSG, che riguarderà i piloti che utilizzano vetture con il cambio automatico Direct-Shift Gearbox, a doppia frizione e controllo elettronico, ed il Trofeo Nazionale TCR Italy Conduttori AM, quest’ultimo riservato ai piloti non prioritari e che ne richiederanno il riconoscimento in maniera esplicita ad Aci Sport.
Non ci sono novità invece per quanto riguarda le vetture ammesse, per le quali valgono quindi le vigenti normative, così come viene confermata l’introduzione dello scorso anno del principio del Balance of Performance, allineato alle guide linea del TCR internazionale e che prevedono la rimodulazione del peso di alcune vetture, secondo i bollettini pubblicati entro il termine delle chiusura delle iscrizioni al campionato italiano. A proposito di distribuzione dei pesi, gli equipaggi e i piloti classificati nei primi tre posti nella prova precedente avranno degli Handicap Peso (altra introduzione confermata quest’anno) di 30 kg al primo, 20 al secondo e 10 al terzo: per la determinazione di queste assegnazioni farà fede la somma del punteggio totale conseguito nelle precedenti Gare 1 e 2. Parlando di punti, i piloti li prenderanno se si classificano nelle prime dieci posizioni di gara, mentre saranno conteggiati i punteggi relativi ai 12 migliori risultati. Nella assoluta del TCR Italy sarà in palio anche un punto extra al pilota autore del miglior tempo nelle qualifiche ufficiali ed un altro punto a chi avrà firmato il miglior tempo sul giro in gara.
Infine il fornitore unico ufficiale per i pneumatici sarà Michelin: gli equipaggi avranno a disposizione un treno di massimo 12 gomme slick (8 nuove e 4 già punzonate in una manifestazione precedente) per ciascuna prova – libere, qualifiche ufficiali e gara.
La start list. Partiamo dal vincitore dell’edizione 2017 (dove erano schierate al via vetture Audi, Seat, Opel, Volkswagen, Alfa Romeo, Subaru e Honda), quel Nicola Baldan che a bordo della Seat Leon per il team Pit Lane Competizioni ha dominato il precedente TCR Italy con una striscia notevole di sette vittorie, quattro podi, nove pole position e sei giri veloci in gara. Quest’anno il pilota veneto a sorpresa cambia vettura e salirà sulla Hyundai i30 N TCR. Il veneto già trionfatore in altri campionati monomarca ha definito questo cambiamento «la migliore opzione» che potesse desiderare: pur ringraziando Seat Sport per il loro supporto, Baldan ha rivelato di sentire la necessità di nuovi stimoli, e la Hyundai ha rappresentato una chance a cui non poteva dire di no. La collaborazione con la squadra Pit Lane Competizioni continuerà invece anche in questo 2018, ma il veneto ha anche espresso il desiderio di cementare il rapporto con la casa coreana, e non nasconde infine la sua volontà di poter correre un giorno anche nella serie europea del campionato Turismo.
Sempre per Pit Lane Competizioni ci sarà il giovane veneto Giovanni Altoè, già vice-Campione Italiano Turismo TCS con la Seat Leon Cupra ST wagon e che quest’anno muove il passo successivo verso il TCR italiano, questa volta alla guida dell’Audi RS3 Lms versione DSG, categoria dove si distinse nel TCR Europe Trophy alla guida però di una Volkswagen Golf GTI TCR. A proposito di cambio sequenziale, sarà a bordo di un’altra Audi RS3 Lms con questo tipo di equipaggiamento anche Enrico Bettera, sempre per la squadra di Piubega, con cui debuttò nella categoria nel 2016, ed Ermanno Dionisio, con esperienze negli ultimi campionati di Superstars e nei rally internazionali.
La Pit Lane Competizioni ci crede nell’en plein nel TCR italiano puntando quindi anche alla competizione per le vetture con cambio di serie e con costi limitati, schierando sino a dieci auto (tra cui l’Audi RS3 LMS, la Seat Leon e la Volkswagen Golf GTI) configurate con il DSG e puntando a dare una chance a dei piloti esordienti nella categoria con un budget contenuto, che potranno così disputare una intera stagione senza psicodrammi per via dei costi proibitivi.
La nemesi di Baldan lungo la stagione 2017 del TCR Italy è stato Eric Scalvini che, assieme a Federico Paolino, sarà a bordo della Hyundai i30 N TCR per la BRC Racing (anch’essa al cambio vettura dopo i successi su Seat Leon). Il giovane pilota di Gavardo, classe 1995, nel 2017 ha ingaggiato un lungo corpo a corpo con l’avversario veneto portandosi a 28 punti di differenza prima dell’ultima gara della stagione precedente, quando correva con la Honda Civic per il team MM Motorsport: inevitabile considerarlo uno dei favoriti del 2018, al di là dell’incognita del cambio di team e vettura.
Tra gli altri partecipanti, Nannini Racing debutta nel Turismo dopo una trentennale esperienza nei campionati prototipi, e lo fa con un altro esordiente nella categoria, il pilota Walter Margelli, mentre è in fase di definizione la scelta della vettura. Un altro pilota che si è distinto in altre serie (come la Leon Cupra Cup, la Porsche Carrera Cup e il Turismo Endurance italiano), Marco Pellegrini, correrà per la squadra sudtirolese Target Competition a bordo della prima delle due Honda Civic preparate dal team. Al suo fianco l’austriaco a bordo della seconda vettura Jürgen Schmarl, per un binomio d’attacco alla conquista del tricolore 2018.
A proposito di piloti dall’estero, la pattuglia straniera pronta a competere nel Turismo Italiano vede una buona rappresentanza tra squadre e driver. Citiamo ad esempio l’austriaca Wimmer Werk Motorsport dei giovani fratelli Felix e Max Wimmer, tutti e due al di sotto dei trent’anni per un team anch’esso giovane e che schiera i piloti Peter Gross e Günter Benninger sulle Seat V2 2016 e 2018, entrambe in versione DSG. Dal resto del mondo parteciperanno al TCR Italy 2018 anche l’altro austriaco Simon Reicher su Audi RS3 LMS, il bulgaro Plamen Kralev (che ricordiamo si classificò quinto assoluto l’anno scorso su Audi RS3 LMS per il team Kraf Racing), lo scozzese Finlay Crocker (Honda Civic VFR Racing), lo spagnolo Jordi Genè (Seat Leon) e lo svedese Joakim Darbom (Alfa Romeo Giulietta).
Tornando tra i team italiani, la V-Action Racing Team presenterà al via da Imola la Alfa Romeo Giulietta TCR by Romeo Ferraris guidata dall’esperto Luigi Ferrara, già al volante della stessa vettura nel finale della scorsa stagione a Monza. Per il team di Daniele Vernuccio si tratta di un nuovo inizio nelle competizioni TCR dopo nove fortunati anni nel Trofeo Abarth, ma lo stesso manager della squadra ammette che l’obiettivo, senza infingimenti, è proprio il titolo tricolore.
Torna nel campionato anche un pilota che ha frequentato spesso durante l’anno scorso le prime cinque posizioni di classifica, ovvero Andrea Argenti, in questa stagione a bordo della Opel Astra preparata da South Italy Racing Team, con il supporto di Kissling Motorsport, ovvero la factory ufficiale della Casa tedesca. Un altro pilota ben distintosi nel 2017 è Davide Nardilli, che l’anno scorso in Gara 1 sulla pista di Vallelunga dominò portandosi al secondo posto e mettendo dietro di sé avversari come Baldan o Scalvini: il barese sarà alla guida di Honda Civic curata dalla MM Motorsport. Su Seat Leon configurata con il cambio DSG troveremo invece Alessandro Thellung e Matteo Bergonzini per BF Motorsport: il romano concluse il TCR Italy al 12esimo posto assoluto e punta ad un riscatto, allo stesso modo del collega modenese che ha dato dei buoni segnali nel 2017.
Farà sul serio dopo una esperienza discontinua l’anno scorso Massimiliano Chini, che punta al Trofeo Nazionale DSG, da lui considerata «la dimensione ideale per un gentleman driver». Per arrivare a questo traguardo avrà a disposizione in questa stagione la Volkswagen Golf GTI TCR per NOS – Ermete Racing (team a cui è legato da ben sedici anni), dopo aver guidato negli anni precedenti la Seat Leon.
Infine, concludiamo questa breve rassegna dei partecipanti al TCR Italy 2018 con Adriano Bernazzani e Raimondo Ricci, la coppia che si alternerà al voltante della Peugeot 308 Racing Cup di Autostar, una squadra che possiede in bacheca il titolo del Campionato Italiano Turismo Endurance Super 2000 nel 2012 con il compianto Istvan Minach. Ricci a sua volta si è laureato l’anno scorso vincitore del Trofeo Nazionale TCT, e con il compagno di scuderia nel 2017 mise a segno quattro vittorie nei primi tre round.
La copertura tv e web. Si conferma anche quest’anno il sodalizio tra il TCR Italy e Sportitalia: l’emittente tv, raggiungibile sui canili 60 e 153 del DTT e 225 di Sky, offrirà la diretta delle gare, disponibile anche sul sito ufficiale della competizione e sulla pagina facebook /tcritaly. Ma AciSport prevede anche un piano editoriale e promozionale con una copertura mediatica che interesserà oltre a Sportitalia anche AutomotoTV e Rai Sport, che daranno spazio a magazine dedicati ed approfondimenti.
Il calendario 2018 del TCR Italy:
27 – 29 aprile Imola (con GT)
13 maggio Paul Ricard (F) (con F4, GT)
17 giugno Misano (con SPRO, F4, GT)
15 luglio Mugello (con GT)
29 luglio Imola (con SPRO F4)
16 settembre Vallelunga (con SPRO F4)
7 ottobre Monza (con GT)
Crediti Immagini di Copertina: Ufficio Stampa Aci Sport
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